Per praticare yoga per il mal di schiena è utile sapere qualche consiglio: ecco le indicazioni da seguire e una videolezione per principianti.
Cosa vuol dire yoga per il mal di schiena
A seconda delle posizioni praticate e del lavoro svolto durante una lezione yoga, è possibile focalizzarsi proprio sull’alleviamento dei dolori e delle tensioni della schiena. Infatti, ogni lezione può avere uno scopo preciso, come l’apertura delle spalle o appunto lo scioglimento della schiena.
Sopratutto quando passiamo molto tempo seduti o in piedi ci capita di avvertire fastidio nella zona lombare o anche tensione nelle spalle. Questo perché manteniamo la stessa postura a lungo e a volte non ci rendiamo conto di assumere posture scorrette. A seconda di quello che si fa, capita di ingobbirsi o di avere il bacino non allineato. Grazie allo yoga per il mal di schiena, si crea spazio tra le vertebre, lavorando sugli allungamenti e sulle torsioni.
Indicazioni da seguire
- Se sei alle prime armi, non esagerare e non pretendere troppo dalla tua pratica. A meno che non abbia una flessibilità molto buona, prova a usare dei blocchi (o dei libri) negli allungamenti, in modo che non rischi di farti male ma che svolgi lo stesso lavoro di allungamento.
- Porta attenzione nelle torsioni, che possono essere posizioni delicate per i principianti. Cerca sempre di fare una torsione della parte alta della colonna, non della parte lombare.
- Lavora col respiro. Sia negli allungamenti che nelle torsioni, prova a seguire questo ritmo: con l’inspirazione ti allunghi verso l’alto (immagina di portare la cima della testa il più vicino possibile al soffitto) e solo dopo aver allungato la colonna con l’espirazione ti fletti in avanti/fai la torsione.
- Respira solo dalle narici e non andare mai in apnea. Durante una lezione di yoga è molto importante seguire le giuste respirazioni per riuscire a seguire il flow.
- A fine lezione, normalmente prevedo sempre 10 minuti di Shavasana per i miei allievi (il rilassamento finale). Scegli tu se praticarlo con una musica rilassante o con una meditazione guidata (ne trovi sul mio canale youtube “Laura Poerio”) e se farla durare anche più a lungo.
La videolezione
Puoi praticare questa sequenza ogni volta che vuoi, ma prova sempre per gradi. Se ti senti affannato, ricorda sempre che ti puoi riposare qualche respiro nella posizione del bambino (seduto sui talloni, busto giù).
Namasté