La meditazione, lo yoga, i mantra e perfino Reiki. Sono solo alcuni dei tanti componenti di un percorso di crescita e consapevolezza. Ecco il “cosa”, “dove” “quando” e “perché”.
Un percorso di crescita personale porta spesso a nuovi interessi e soprattutto apre la mente verso tante nuove possibilità. Io sono partita qualche anno fa dalla curiosità spontanea verso le meditazione e lo yoga, per interessarmi da circa un anno anche di mantra. Il reiki, invece, è una mia scoperta recentissima che si riallaccia molto alla mia filosofia di vita più recente.
Nonostante sia difficile delineare i contorni di un’idea astratta e all’apparenza alquanto insane come quella alla base di tutte queste componenti, se in fondo si cercano di ricollegare tutti i puntini nella mappa, tutto torna. Il nostro contesto culturale non ci sprona molto a osare in questo senso, siamo molto improntati a seguire gli standard e al massimo, a curiosare in questi mondi sempre e solo silenziosamente.
Ogni giorno di più ci son persone che non si identificano nell’ideologia comune e rinnegano a tutto spiano qualsiasi forma di spiritualità. Capisco benissimo, proprio da lì è partita la mia strada.
I mantra
Il più famoso, nam myoho renge kyo, l’ho sentito per la prima volta a Londra nel 2013. Consigliata da una collega, avevo poi scoperto che è la frase di partenza di ogni principio buddista: viene considerata una legge che regola il funzionamento dell’universo stesso e che ci ispira a vivere secondo la filosofia buddista, ovvero in modo “creativo, compassionevole ed elevato”. Mi piace molto questo tratto, a proposito di questo mantra, tratto dal sito dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai:
“Quando invochiamo la Legge mistica, manifestando la nostra natura più elevata e illuminata, ispiriamo le persone intorno a noi a lottare per realizzare un modo di vivere più creativo, compassionevole ed elevato. Questo sviluppa un “circolo virtuoso” di reciproco incoraggiamento volto a celebrare l’infinito valore e dignità della vita umana. Il Daishonin usa una metafora poetica per descrivere questo processo: «Quando un uccello in gabbia canta, i molti uccelli che volano in cielo si raccolgono tutti immediatamente intorno a lui e, vedendoli, l’uccello in gabbia si sforza di uscire» (Conversazione tra un santo e un uomo illuminato, RSND, 1, 118). Allo stesso modo, quando con la bocca recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, la natura di Budda, richiamata, invariabilmente emergerà.”
Il mio mantra preferito, però, non è questo ma è lo Shreem Brzee. E’ il mantra dell’ inner and outer wealth e può avere tante declinazioni: il principio base è sempre lo stesso, ovvero allontanare la scarsità e incrementare l’abbondanza. Che si parli di salute, soldi, affetti o altro trovo non ci sia differenza.
Perché è il mio preferito? Perché ho davvero notato che ti cambia qualcosa dentro e incredibilmente ti attrae verso la positività e la ricezione di cambiamenti e novità positive. Certo, son sempre solo coincidenze per chi non ci crede, ma effettivamente da quando ho iniziato a “usarlo” regolarmente, ho ottenuto tante piccole soddisfazioni che aspettavo.
Come si fa?
I mantra vanno ripetuti regolarmente, possibilmente dopo aver fatto meditazione. Lo Shreem Brzee in particolare va ripetuto 108 volte due volte al giorno. Certo, non vi posso giurare di farlo davvero così spesso, ma ogni volta conta.
Come durante la meditazione, bisogna svuotare la mente, allontanare ogni fonte di preoccupazione e concentrarsi solo sul mantra e sull’energia.
Reiki
Reiki è un’energia, una forza vitale. Derivante dalla filosofia orientale, mira a “indagare e rimuovere le cause interiori o esteriori che hanno prodotto lo squilibrio”. Mai sentito parlare di Chakras? E’ proprio a questa disciplina che si fa riferimento.
Vi risulta difficile credere al concetto di energia? Non è forse vero che:
“Per quanto ne sappiamo la storia del nostro universo (Rei) è iniziata almeno 13,7 miliardi di anni, con una gigantesca esplosione di luce, calore ed energia chiamata Big Bang.
Da quel momento in poi l’Universo ha iniziato ad espandersi e a raffreddarsi e si sono andati formando gli elementi, che hanno generato la materia e quindi le galassie, le stelle e i pianeti.
Attualmente la famosa equazione di Einstein E=mc2 stabilisce la relazione tra la materia (m) e l’energia, dimostrando che quest’ultima corrisponde alla massa di un corpo moltiplicata per la velocità della luce al quadrato.
La materia dunque altro non è che energia condensata” (www.reiki.it)
REI è l’energia che ci sta attorno, l’energia esterna che si trova un po’ dappertutto. KI è invece l’energia del singolo, quella interna che ci appartiene l’energia primordiale che è legata al nostro DNA. Si potrebbe dire addirittura che il KI sia il senso della nostra vita, l’essenza stessa.
Attraverso l’energia, Reiki si propone di portare l’individuo verso la felicità e la scoperta del sè. Come? Attraverso la comprensione e la realizzazione del proprio scopo.
I mantra reiki
Esistono anche dei mantra reiki, ossia mantra relazionati all’energia. Il mio preferito è il Purification Mantra:
Om apavitra (ha)
Pvitro wa
Sarwavsthang gatopiwa
Ya (ha) smrit pundrikaksham
Sa bahaya bhyantra (ha)
suchichia
Perché mi piacciono tutti questi concetti? Perché sono tutti volti al proprio benessere, alla propria felicità e alla propria crescita.
