Scopriamo dov’è il primo chakra, a cosa è associato, come accorgersi se non è equilibrato e come riequilibrarlo grazie allo yoga e alla meditazione.
Il Muladhara, il primo chakra, è il chakra della radice e rappresenta le nostre fondamenta, la nostra base. In quanto base è solido e stabile, è associato al radicamento e alla terra e quindi rappresenta il nostro bisogno di sicurezza e il nostro istinto di sopravvivenza. L’elemento del primo chakra non poteva quindi che essere la terra. E’ il nostro sostegno, il punto di partenza per trovare la serenità e la pace interiore.
Dove si trova il primo chakra
Si trova nel punto più basso della colonna, nella zona del perineo. Il primo chakra è quindi il primo punto d’incontro delle tre nadi (Ida, Pingala e Sushumna), ossia i tre principali canali energetici del nostro corpo. Nel Muladhara risiede il Kundalini addormentato, che risvegliamo grazie alla meditazione.
A cosa è associato il primo chakra
Il primo chakra è associato al colore rosso, che rappresenta l’istinto, la sopravvivenza e la passione. Infatti, è dove si genera anche l’impulso sessuale. Associato anche al quadrato e al loto dai 4 petali. Su ognuno dei 4 petali c’è un tipo di attaccamento: fisico, morale, psichico e spirituale.
Il mantra del primo chakra è LAM.
Come capire se il primo chakra è bloccato e a cosa porta
Quando il chakra della radice è bilanciato ci sentiamo sicuri e stabili, in equilibrio e in pace con il mondo e in grado di affrontare tutto quello che la vita ci mette davanti. Siamo calmi e in armonia.
Al contrario, quando il primo chakra non è bilanciato di solito si corre da una parte all’altra, non si è mai in pace ma si hanno mille cose per la testa e non si riesce a vivere che in modo estremamente frenetico. In altri casi, capita al contrario di sentirsi demotivati, disinteressati e spenti. In questo caso si è disconnessi dalla realtà e non si ha interesse alla vita, non si percepiscono più gli stimoli esterni né il legame con gli altri e con le cose del mondo (nel primo caso, il chakra è troppo aperto, nel secondo è chiuso).
I “sintomi”
- Forte stress
- Panico, ansia e preoccupazioni costanti
- Incubi e pensieri negativi
- Colite o altri problemi agli organi digestivi
- Dolori nel corpo, non associati ad altro
- Nel caso sia troppo aperto, possessività, egoismo, gelosia, aggressività e atteggiamento difensivo
- Nel caso sia poco aperto, insicurezza, paura, non fiducia
Gli esercizi per lavorare sul primo chakra
Per riequilibrare il primo chakra si può lavorare con la meditazione e con lo yoga. Riguardo la meditazione, puoi ascoltare la mia meditazione guidata sui chakra qui. Idealmente, unire yoga e meditazione permette di equilibrarlo più facilmente e velocemente.
Nel caso dello yoga saranno sicuramente utili tutte le posizioni di radicamento al suolo. Il radicamento al suolo è riferito ai piedi (quindi le posizioni in piedi) e agli ischi (quindi le posizioni sedute). Riprendendo il simbolo del quadrato, tutti e 4 gli angoli dei piedi devono aderire bene al suolo e aumentare la nostra stabilità.
Tra le posizioni yoga, sukhasana, vriksasana, tadasana, virabhadrasana 1 e 2 e adho muka virasana. Personalmente, consiglio di stare in queste posizioni a lungo, provando a immaginare lo scorrere dell’energia dal punto d’appoggio al suolo fino alla testa, lungo tutta la colonna.