Lo yoga è sempre più conosciuto a praticato in tutta Italia e un po’ chiunque inizia ad essere interessato a questa disciplina e i suoi benefici. Un tema ancora poco noto è invece quello delle posizioni mudra: lo yoga delle mani.
Senza rendervene conto lo conoscete già e probabilmente avete già eseguito i mudra, ossia lo “yoga mani”: le posizioni delle mani e delle dita durante la pratica yoga e la meditazione. Infatti, chi di voi non ha mai unito pollice e indice seduto con le gambe incrociate?
Chiunque faccia meditazione è abituato a spegnere tutti i pensieri che riguardano la nostra vita quotidiana e concentrarsi solo sull’energia positiva. Per chi non pratica, il concetto di sentire l’energia sembra pazzesco, roba da matti no? Invece è proprio così..basta lasciarsi andare!
Una volta che si sente l’energia durante la pratica meditativa, man mano si riesce a incanalarla e a richiamare il tipo di energia giusta. Proprio per controllare la quantità di energia e gli effetti su di noi, vengono in aiuto i mudra. Grazie ai mudra quindi riusciamo a indirizzare l’energia dove ne abbiamo bisogno, evitando di disperderne.
I benefici dello yoga delle mani sono riconducibili alle tante terminazioni nervose presenti nelle nostre mani, che quindi collegano e attivano determinate aree del cervello a seconda delle pressioni.
Le posizioni mudra più comuni
Ecco una breve guida delle posizioni yoga delle mani che potete usare durante la vostra pratica meditativa.
Apaan Mudra
Il pollice tocca medio e anulare, e le altre dita restano tese. Simboleggia la purificazione e tra gli effetti benefici ha infatti l’eliminazione delle tossine dal corpo, il miglioramento della circolazione e delle funzioni digestive.
Buddhi Mudra
Il pollice tocca il mignolo e le altre dita sono rilassate. Simboleggia la chiarezza mentale, la comunicazione e l’apertura mentale e ci aiuta a migliorare la comunicazione.
Dhyana Mudra
Usato in particolar modo per la meditazione, si esegue portando le mani una sopra l’altra, ossia una mano con il palmo verso l’altro, sopra l’altra mano sempre con il palmo verso l’alto, all’altezza del ventre, facendo toccare le punte dei pollici tra loro. Simboleggia la purezza, la pulizia e la semplicità interiore e si utilizza per eliminare lo stress.
Ganesha Mudra
In questa posizione le mani sono legate l’una alla altra, agganciate in modo capovolto: portare la mano sinistra davanti al petto con il palmo rivolto all’esterno e il pollice verso il basso. Portare poi il palmo della mano destra verso il petto a contatto con l’altro palmo, agganciando tra loro le dita di entrambe le mani.
Gyan mudra
Si unisce il pollice con l’indice, mantenendoli rilassati. E’ sicuramente la posizione più praticata e conosciuta e simboleggia la conoscenza e la pazienza. E’ utilizzata per stimolare la concentrazione e la creatività.
Hakini Mudra
Si uniscono le dita di entrambe le mani con i propri rispettivi (pollice con pollice, indice con indice, etc), creando una pressione maggiore sui pollici. Utilizzato per aumentare la concentrazione e incanalare l’energia verso il chakra del terzo occhio.
Yoni Mudra
Si uniscono le punte dei pollici e gli indici fino a tutta la prima falange, con il dorso delle due dita medie che si tocca. Questa posizione aiuta ad isolarsi dal mondo esterno, calmare il sistema nervoso e lo stress.
Padme Mudra
Questa posizione aiuta a riequilibrare il corpo con la mente, armonizzando i nostri pensieri e migliorare gli squilibri emotivi. Si uniscono i polsi davanti al petto, portando a contatto i pollici tra loro e i mignoli tra loro e lasciando le altre dita aperte e distese.
Prana Mudra
Si uniscono pollice, anulare e mignolo e si usa per incanalare l’energia verso il primo chakra. Questo è un mudra molto importante perché è in grado di direzionare l’energia lungo tutto il corpo e mantenerla anche dopo la meditazione. Rafforza anche la vista e il sistema immunitario.
Sat Kriya Mudra
Si intrecciano le dita delle mani tra loro, lasciando gli indici stesi e a contatto. Il pollice sinistro si incrocia sopra il destro. Questa posizione favorisce l’eliminazione delle tossine, libera dalle tensioni mentali e corporali. Per gli uomini il pollice sinistro sta sotto quello destro.
Shuni Mudra
Si uniscono pollice e dito medio, facendo attenzione a non tenere in tensione le altre dita. Rappresenta la pazienza e ci aiuta ad aumentarla, facendoci accettare al meglio i cambiamenti o siamo in attesa di un risultato, calmando l’ansia e la negatività.
Surya Ravi Mudra
Si unisce il pollice con l’anulare, mantenendo le altre dita rilassate ma senza poggiarle al pollice. Simboleggia l’equilibrio, la persistenza, la forza e la buona salute. Aiuta a rafforzare il tessuto muscolare e grazie all’energia incanalata in questo modo migliora l’ottimismo.
Ushas mudra
Chiamata anche la stretta di venere, questa posizione consiste nell’intrecciare le dita delle pani chiuse, lasciando il mignolo destro all’esterno e portando il pollice destro tra il pollice e l’indice sinistro, premendo leggermente con la punta. Questa posizione equilibra e canalizza l’energia sessuale. Per gli uomini si inverte la posizione del pollice.
Vayu Mudra
In questo caso si posiziona l’indice sotto il pollice esercitando una leggera pressione. E’ un mudra utilizzato anche dalla medicina ayurvedica contro tutti i problemi legati all’aria (gonfiori, etc.)
Come praticare le posizioni mudra
Le posizioni mudra possono essere praticate anche più volte al giorno, idealmente da 3 minuti fino a 15.
Conoscere tutti i mudra richiede tempo e dedizione, ma vi invito a formarvi e a farmi domande se volete approfondire!