Conosciuta ed usata dagli indiani da più di 5mila anni come erba medicinale, la curcuma fa bene e stupisce tutti per le sue proprietà.
La curcuma, spezia principale del curry (ebbene sì, per chi non lo sapesse il curry è una polvere composta), è una delle sostanze più potenti in natura. Nominata in migliaia di pubblicazioni sulla salute per i suoi incredibili effetti benefici, è diventata tra le erbe medicinali più spesso citata, insieme a ginseng, ginger e aglio. Insomma, che vi piaccia o no la cucina indiana, aggiungere un po’ di curcuma alla nostra alimentazione può essere un ottimo trucco per preservare la nostra salute.
Comparata ed eguagliata all’effetto di molti medicinali, la curcuma si è rivelata in alcuni casi addirittura più efficace e potente di alcune medicine. Vi sembra impossibile? La ricerca di R. Kuttan, MC George altri ricercatori scientifici ha addirittura indagato e verificato le proprietà antitumorali della magica pianta erbacea. Infatti, il verdetto finale è che gli estratti della curcuma riducono lo sviluppo di tumori.
Tutti i benefici
La lista è davvero lunga, per cui ho scelto di citare i più rilevanti.
- Antinfiammatori:
- Anticoagulanti
- Antidepressivi
- Antitumorali: nonostante siano stati condotti relativamente pochi studi sugli umani, particolarmente interessante è stata la ricerca Phytotherapy Research, che ha dimostrato che la curcuma è efficente tanto quanto il Prozac. Secondo gli autori:
“This study provides first clinical evidence that curcumin may be used as an effective and safe therapy for treatment in patients with Mild Depression.”
- Controllo del diabete
- Patologie gastrointestinali
- Regolazione del colesterolo
- Antidolorifici
- Trattamento dell’artrite
Documentati i benefici della curcuma anche in caso di Morbo di Chron e come prevenzione dell’Alzheimer: grazie allo studio The Curry Spice Curcumin Reduces Oxidative Damage and Amyloid Pathology in an Alzheimer Transgenic Mouse (Giselle P. Lim, Teresa Chu, Fusheng Yang, Walter Beech, Sally A. Frautschy, and Greg M. Cole) è stato infatti testato come questa spezia riduca gli agenti responsabili dello sviluppo della patologia.
Insomma, è facile dire che un può servire a tutti! A tutti noi capita di aver bisogno di farmaci in questi casi, ma l’opzione alternativa e naturale spesso non viene nemmeno presa in considerazione. Certo, non voglio suggerire di abbandonare i farmaci, ma perché non accompagnarli da un bel piatto di pollo alla curcuma?
Come consumarla
Uno dei problemi della curcuma è che non viene assorbita facilmente dal nostro corpo. Per questo, è sempre consigliata l’associazione a un grasso (ad esempio olio di oliva o burro) o un po’ di pepe nero. Altro accorgimento, è sempre meglio metterla a fine cottura così da non far disperdere le sostanze nutritive.
Quando non assumerla? In caso di calcoli biliari!
Se volete qualche idea pratica per aggiungerla quotidianamente alla vostra dieta, vi consiglio di leggere i consigli di Greenme. L’uso più facile e veloce è quello di aggiungerla alle zuppe e minestre, sempre in dose moderate avendo un sapore molto forte, possibilmente anche con un tocco di pepe nero, appunto.
Per i più appassionati consiglio il the leggermente speziato Curcuma Green Tea Blend 🙂
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Fonti: https://draxe.com/turmeric-benefits/, http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/mp700113r, http://www.jneurosci.org/content/21/21/8370.short, https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/11505-curcuma-proprieta-usi-e-controindicazioni, https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/19160-curcuma-quantita-assunzione-giornaliera





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