Chi fa yoga o meditazione avrà sicuramente sentito nominare i mantra. Scopriamo insieme cosa sono i mantra, il significato associato ad essi e l’origine.
Cosa significa mantra
I mantra sono delle ripetizioni di parole. Esattamente, mantra significa “strumento del pensiero”. Sono composti da una o più parole tipicamente in sanscrito e sono utilizzati nella meditazione per liberare la mente, purificarsi e richiamare le energie. Quasi sempre sono ripetuti insieme a inizio e/o fine di una pratica, anche più di una volta. Il significato di mantra di per sé fa riferimento a una o più parole ripetute per un certo scopo.
Mantra significato oltre la parola
Il valore dei mantra non sta nelle parole in sè, ma nella vibrazione dietro quelle parole. Ripetendoli ad alta voce o anche con un filo di voce (urlare non serve a niente) ci auto influenziamo e ci connettiamo col nostro inconscio. Al contrario delle tradizioni cattoliche, i mantra non sono preghiere.
Per chi non conosce bene quest’usanza potrebbero anche sembrare preghiere, ma in concetto è molto diverso. Attraverso i mantra richiamiamo una parte di noi, cambiamo il nostro stato d’animo e la nostra predisposizione. Attraverso il suono e la vibrazione, inseriti in un contesto di meditazione che già di per sé ci purifica allontanandoci da stress e pensieri negativi, lavoriamo su noi stessi.
Quando si parla di mantra significato e suono sono uniti e legati allo scopo.
Lo scopo
Come nella meditazione e nello yoga, lo scopo dei mantra è quello di raggiungere la pace mentale, liberandoci dalle sofferenze. Recitare il mantra significa entrare in contatto con la nostra coscienza, cambiandone lo stato. Ovviamente lo scopo dipende da quale mantra si recita. Infatti, ci sono tanti tipi di mantra che hanno appunto fini diversi.
Perché recitare un mantra
La meditazione con i mantra è sicuramente un tipo di meditazione molto efficiente, perché pensando al suono da riprodurre è molto più facile lasciare andare gli altri pensieri e sensazioni. Recitando il mantra ci concentriamo un concetto unico e ritroviamo tutta la consapevolezza e la presenza.
Così come un certo tipo di musica produce in noi delle sensazioni ed è in grado di cambiarci lo stato d’animo e i comportamenti, anche i mantra concepiti come suoni e vibrazioni e non come insieme di lettere, fanno lo stesso.
Sapere il significato dei mantra influenza moltissimo l’effetto dei mantra stessi, così come sapere cosa richiamano, quindi vi consiglio di fare qualche domanda quando non ne conoscete uno.
Indicazioni per la recitazione dei mantra
I mantra vanno ripetuti con la stessa cadenza, intensità e velocità. Non vanno pronunciati normalmente ma quasi cantati, per farli risuonare bene dentro di noi. La velocità è personale e vi consiglio di fare diverse prove e vedere quale vi fa stare meglio, ma normalmente comunque non si recitano troppo in fretta.
Un’altra cosa importante è la concentrazione. La cosa migliore sarebbe recitarli prima o dopo la pratica di yoga o meditazione, come dicevo prima, ma non è detto. I mantra si possono recitare un po’ sempre, a seconda di quando se ne sente il bisogno. Personalmente mi è capitato di richiamarli anche in momenti di forte stress, a prescindere da dove mi trovassi. Non per forza dobbiamo pronunciarli ad alta voce: essendo importanti le vibrazioni e non il suono in sé, possono essere anche pronunciati con un filo di voce, o sottovoce.
La cosa importante è l’intenzione e la concentrazione. Recitarli mentre pensiamo ad altro non serve a niente, perché non ci libereremo dai pensieri e non permetteremo ai mantra di “agire”.
Per chi pratica costantemente è anche possibile recitarli con la mente, senza pronunciarli. L’effetto sarà lo stesso. Qui vi parlo di due mantra a me cari e di come si recitano.

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