Si parla spesso di Zen e zazen ma non tutti sanno cos’è davvero. Ecco una spiegazione anche per non “addetti ai lavori”.
La filosofia Zen
La cosiddetta filosofia zen non è altro che un modo di vivere la propria quotidianità, ispirati al qui e ora buddhista e ad una serie di pratiche e insegnamenti che nel buddhismo hanno lo scopo di portare chi le pratica all’illuminazione.
Nonostante nella nostra cultura non siano molto diffuse, sono tradizioni molto importanti in Oriente, su cui tantissima gente fa affidamento. Io le trovo di grande ispirazione, sopratutto perché – al di là delle credenze di ognuno di noi – si propongono di farci trovare pace, serenità e purezza, in altre parole armonia.
Lo Zen in realtà non è né una filosofia né tanto meno una religione, ma direi più una forma mentale, un modo di vivere. Simile ai principi del buddhismo, lo zen porta ad un senso di gratitudine e di connessione con il resto del mondo. Come si ottiene? Grazie alla meditazione principalmente, chiamata Zazen.
Lo scopo che ognuno di noi deve seguire secondo questo modo di vivere è quello del distaccamento dalle cose materiali e dalle sovrastrutture mentali che ci portano spesso a pensare troppo e a preoccuparci di problemi che in realtà sono solo nella nostra mente, cercando di vederci in un’altra prospettiva, più distante dai nostri schemi culturali.
Grazie a tutto questo si sente un’esigenza reale di “elevarci” a questioni più importanti, più legate a chi siamo davvero e come vogliamo vivere la vita. Io direi che si aumenta tanto la propria consapevolezza e coscienza in ogni cosa che si fa, e di conseguenza si riesce ad essere più empatici con gli altri.
Aumentando il senso di empatia e di connessione ed abituandoci a ragionare secondo schemi “più alti”, lontani dai canoni che seguiremmo normalmente, stimoliamo sempre più la nostra intuizione e la nostra creatività e, di conseguenza, è un po’ come un gatto che si morde la coda: più stimoliamo l’intuizione più cresce la nostra empatia, più ci sentiamo parte di un unico mondo in cui il concetto di unicità non è altro che relativo.
La meditazione zazen
La meditazione zazen è quella che io trovo più “vera”, perché senza scopo preciso: non si cerca l’illuminazione ma si pratica la meditazione in quanto astrazione dalle leggi del razionale, concentrandosi solo sull’accettazione e comprensione della realtà. Attraverso la meditazione zazen si aspira a vedere le cose come realmente sono, lasciando perdere regole e leggi, ascoltando la nostra natura originaria.
Il segreto della meditazione zazen è il nulla. Con questo intendo proprio il senso pratico di questa parola: non si pensa a nulla. Si lasciano fluire i pensieri e si abbandona ogni lato razionale e cosciente.
A causa dei nostri condizionamenti abbiamo spesso una visione parziale di come stanno le cose, come se fossimo in uno stato di dormiveglia. Facendo meditazione si raggiunge la consapevolezza di chi siamo veramente e si riesce a capire con lucidità quello che accade.
I benefici principali della meditazione zazen sono tre:
- lo sviluppo della nostra comprensione e intuizione
- l’abbandono degli impulsi distruttivi
- l’allontanamento da ogni tipo di ansia e stress
La vita di chi segue lo zen e zazen può essere definita con questa stupenda citazione:
“Una vita, in breve, di armonia con l’ordine naturale delle cose e non in costante conflitto.” (Philip Kapleau)
Puoi scoprire tanto altro sulla meditazione qui.
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3 Comments
E’ tutto lì il segreto per vivere più in armonia : distaccarsi dalle cose materiali : let go of attachments! Se solo fosse più facile metterlo in pratica!
Nice article!!
si esatto, non è facile ma vale la pena provarci 🙂 grazie!!
Mi sovviene quel vecchio insegnamento zen
“Maestro, come posso entrare nello zen?”
“Da quel ruscello”