Vi è mai capitato di sentire qualcuno che racconta una nuova esperienza e di colpo condividere la voglia di provarla anche voi e di far parte di una community di persone che condividono lo stesso interesse? Ad alcune persone capita molto spesso, me compresa, e mi sono chiesta perché.
Perché in alcuni casi non riesco ad essere semplice spettatrice, a lasciarmi intrattenere da racconti, foto, video di una particolare attività, ma voglio assolutamente provarla anche io?
Se poi è più di una persona a condividere questa passione, o se chi me ne parla è una persona che conosco bene, il mio interesse a provare la stessa esperienza diventa quasi un bisogno impellente, una necessità primaria.
Perché nasce la voglia di condividere una passione e fare parte di una community?
I motivi alla base possono essere diversi:
- voglia di partecipare attivamente alla condivisione di un’esperienza, potendo dare riscontro del proprio vissuto e provando di prima mano le stesse impressioni di cui si ha sentito parlare
- desiderio di sentirsi parte di una community, di un gruppo di persone che condividono uno stesso entusiasmo
- voglia di mettersi alla prova con qualcosa di nuovo, per verificare se si è capaci di fare qualcosa o per avere nuove sfide e nuovi stimoli, uscendo dalla comfort zone
- desiderio reale di provare quelle stesse emozioni e sensazioni descritte
Nel mio caso, mi riconosco in tutti i punti ma specialmente nell’ultimo. Sono sempre stata una persona molto empatica, per cui mi identifico nei racconti degli altri. Quasi sempre le altre persone riescono a trasmettermi le loro sensazioni attraverso quello che dicono (sia a livello verbale che non verbale).
Anche se non è un processo conscio, mi lascio totalmente coinvolgere da quello che mi viene raccontato: è per questo che ho la lacrima facile guardando un film o una serie o mi entusiasmo se un’amica mi parla di quello che ha fatto.
Condividere per legarsi
Se si pensa ad un’amicizia, per definizione quello che lega due persone è da un lato l’affinità emotiva e dall’altro un insieme di interessi comuni. Questi interessi condivisi nel tempo portano a vivere momenti insieme, a provare nuove esperienze insieme e, come mi piace dire di solito, a “collezionare ricordi”.
In fin dei conti, può anche essere che parte del perché vogliamo provare anche noi quel qualcosa sia il desiderio di avvicinarci alla persona che ce ne ha parlato, dandole fiducia e dimostrandole che il suo racconto ci ha colpiti, che quello che ha fatto ci è piaciuto.
D’altra parte, non c’è cosa più bella del condividere le nostre passioni con qualcuno a cui siamo legati!
Condividere ad oggi
Ovviamente questo concetto è alla base di tutti i meccanismi di engagement, post, sharing e influencing legato ai social. Pur non avendo voluto scrivere questo post pensando ai social mi è bastato rileggere le prime righe a mente fredda per vedere il nesso..
In effetti, il tipico influencer è proprio quello che fa nascere negli altri il desiderio di provare quanto condivide con loro. L’unica differenza rispetto all’argomento base del post sta nel fatto che gli influencer sui social sono persone che nella maggior parte dei casi non si conoscono realmente, ma anche questo ormai è relativo..
Non capita per caso anche a voi di pensare di conoscere meglio una persona che seguite sempre (ormai con le storie si può sapere tutto di tutti) rispetto a un collega con cui parlate solo del più e del meno in pausa caffè?
In fin dei conti, gli influencer sono sempre esistiti!
