Una guida utile a scoprire come trattare gli altri in modo da vivere rapporti più sereni durante la nostra quotidianità. Tratta dal libro di Dale Carnegie.
Come trattare gli altri
Studiamo per imparare un lavoro, seguiamo corsi per imparare a guidare, cantare, ballare. Ci affidiamo a chi sa più di noi quando crediamo di non saperne abbastanza. Ma quando si tratta di relazionarci agli altri crediamo di sapere già tutto e che i nostri comportamenti siano sempre i più ragionevoli.
Quando ho letto il libro di Dale Carnegie mi si è aperto un mondo, perché ho scoperto tanti consigli così semplici quanto rivoluzionari che avrei voluto conoscere tanto tempo fa. Ma non è mai troppo tardi per imparare qualcosa, specialmente se può migliorare i nostri rapporti con gli altri, e di conseguenza con noi stessi.
Come trattare gli altri significa come sapersi porre verso gli altri in ogni situazione, cosa evitare e cosa invece spingere di più. Vi farò una sorta di memorandum utile ma non potendo entrare troppo nel dettaglio vi consiglio di leggere il libro se volete esempi e approfondimenti.
3 TECNICHE PER PORSI ALLE PERSONE
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Non criticare, non condannare, non recriminare.
La critica è inutile perché mette le persone sulla difensiva e spinge a giustificarsi invece che andarsi incontro. Ferisce l’orgoglio e crea risentimento, a volte offesa, porta a chiudersi e non ascoltare l’altro, crea un muro di orgoglio. Tutto questo demoralizza e allontana. Prova invece a non criticare, non giudicare e non recriminare. Non parlare male degli altri e prova a immergerti nel loro punto di vista prima di prendere una posizione. Cerca di capire perché la gente fa quello che fa e ti si aprirà la mente: da una parte magari impari qualcosa (della vita, del mondo, di te o degli altri), dall’altra risulterai più simpatico, gentile e tollerante e questo ti facilita sempre la vita.
2. Fai apprezzamenti onesti e sinceri.
Chi non apprezza un complimento? Chi non si sente meglio dopo averlo ricevuto? Fai caso a quanto si distende un rapporto quando l’altra persona apprezza qualcosa. Questo perché abbiamo sempre bisogno di certezze e vogliamo sempre sentirci grandi e importanti. E’ alla base della natura umana, che tu lo riconosca o meno.
Abbiamo bisogno dell’apprezzamento degli altri, a partire dai nostri genitori, i nostri amici, al lavoro e anche in generale dalla società. Molte delle cose che facciamo tutti i giorni nascono da questo desiderio inconscio e chi in un modo chi in un altro lo cerchiamo di soddisfare. Per questo motivo, dobbiamo sempre notare e lodare le cose belle delle persone attorno a noi. Non mettiamo in luce i difetti, non sottolineiamo le mancanze. Sia per noi che per loro, proviamo a guardare con il massimo entusiasmo ai riconoscimenti e ai meriti, alle singolarità che ci rendono unici e speciali. E condividiamo con gli altri quelle cose belle che notiamo. Non si parla però di lusingare le persone, perché le adulazioni non sincere non hanno lo stesso effetto. Solo parlando con il cuore conquistiamo l’altro.
“Quando non siamo alle prese con qualche problema preciso, di solito passiamo il 95% del nostro tempo a pensare a noi stessi. Se riusciamo a smettere di pensare a noi stessi per il tempo sufficiente a mettere a fuoco i pregi altrui, non ci servirà affatto l’adulazione o la menzogna”.
Gratifichiamo le persone, dimostriamo la nostra gratitudine, trasformiamo la gelosia e l’invidia in apprezzamento distaccato dal nostro ego. Mostriamo gentilezza.
3. Suscita negli altri la tua stessa volontà.
Quando vuoi qualcosa, il miglior modo per ottenerla è che anche l’altra persona lo voglia. Ognuno si interessa di quel che piace a lui e la sola via per influenzare una persona sta nel parlare di quanto le interessa. Facciamo sempre quello che vogliamo (ricordati di questa grande verità, è cosi per un motivo o per un altro) e quello che facciamo nasce dai nostri desideri più profondi. Tutto è una persuasione. Se domani vuoi convincere qualcuno a fare qualcosa devi chiederti “Come posso fare in modo che anche lui desideri quello che voglio io?”.
Per farlo, scopri il punto di vista dell’altra persona, uniformati alla sua visuale e così puoi scoprire i suoi bisogni e i suoi modi di ragionare. Andando incontro all’altro hai possibilità di dialogo e di riuscire nel tuo intento.
6 MODI PER FARSI VOLER BENE
Per sapere come trattare gli altri bisogna anche farsi voler bene dagli altri. Questo passa da piccoli accorgimenti.
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Interessati sinceramente alle altre persone
Se cerchi di impressionare la gente e indurla a interessarsi a te, non riuscirai mai ad avere amici veri e sinceri. Sono le persone che non si interessano agli altri ad avere più difficoltà nella vita e a procurare più danni al prossimo. Prova ad avere un modo di fare amichevole e interessati alle persone, fai domande, chiamali, abbi considerazione di quello che vogliono e di cui hanno bisogno.
Tutti noi proviamo simpatia e affetto nei confronti di chi ci ammira e chi ci vuole bene. Se vogliamo farci degli amici, facciamo qualcosa per gli altri.
- Un gesto di affetto, un favore o una parola gentile.
- Salutiamo la gente con entusiasmo e vivacità, facciamo capire che siamo contenti della loro compagnia
- Mostriamo disponibilità agli altri
2. Sorridi
Una faccia ostile difficilmente crea una connessione, mentre un sorriso semplice, onesto, spontaneo conquista il cuore e apre la mente. Se vuoi che le persone siano contente di stare con te, dimostra che tu sei contento di stare con loro. Metti di parte quello che non riguarda quel momento e quella persona (il famoso “qui e ora”) o eventuali risentimenti, sorridi e se non hai voglia di farlo sforzatene. Oppure canticchia qualcosa, comportati come se fossi già felice. La felicità non dipende dalle condizioni esterne ma dal nostro stato interiore. Quello che pensi ti rende o meno felice. “Molta gente è felice perché vuole esserlo” diceva Lincoln, “molta gente non felice perché non si lascia essere felice” aggiungo io. Quindi sorridi per aprirti agli altri, familiarizza, mostrati ricettivo della buona volontà degli altri. Metti l’anima in ogni saluto: il tuo sorriso può illuminare la vita di chi ti vede.
3. Ricordati il nome degli altri
Tutti noi siamo orgogliosi del nostro nome e ci sentiamo ricordati e considerati quando una persona ci chiama per nome. Chiamarsi per nome crea vicinanza e fa sentire importanti. E sappiamo già che tutti vogliamo sentirci importanti. Questa capacità è fondamentale tra amici, al lavoro, in affari, in politica. Alt! So che penserai “ma io non riesco mai a ricordare i nomi!”. In realtà non è questione di memoria ma di ascolto. Quando ci presentiamo a qualcuno siamo troppo impegnati a dire il nostro nome (per l’appunto) che ad ascoltare il loro. Quindi può aiutare chiederlo di nuovo (subito dopo), fare associazioni mentali, scriverlo da qualche parte. I nomi distinguono le persone e le rendono uniche. Le richieste che facciamo e quello che diciamo assume un’importanza particolare se accompagnate dal nome di qualcuno. Pronunciare il nome è una formula magica.
4. Ascolta e incoraggia gli altri a parlare di sé stessi
Per rendersi amichevoli, fare una buona impressione e creare fiducia non c’è niente di meglio che saper ascoltare e lasciare gli altri parlare di sé, mostrando massima attenzione. Al contrario, non ascoltare gli altri e interromperli crea un fastidio innato in chi parla, così come parlare solo di sé. Ascoltare significa ancora una volta essere empatici, andare incontro al punto di vista degli altri e cercare di capirli. Tutti abbiamo bisogno di parlare, quindi se sei tu la persona pronta a lasciar parlare qualcuno, quel qualcuno te ne sarà riconoscente. Basta autoconsiderazione! Fai domande e incoraggia chi hai davanti a parlare di sé.
5. Parla di quello che interessa agli altri
Sì, lo so, è difficile concedersi di mettere da parte il proprio ego. Tutti vogliono parlare solo di quello di cui hanno bisogno di parlare loro. Ma appunto per questo, se tu parli di quello di cui vogliono parlare loro, li conquisterai. Per entrare nelle simpatie di chiunque, dimostrati interessato ai loro interessi, condividi e appassionati di ciò che appassiona loro. Non imporre te stesso a tutti i costi, ma lascia spazio. Facendo questo crei connessione e fiducia, oltre che imparare qualcosa.
6. Fai in modo che gli altri si sentano importanti e fallo con naturalezza e sincerità
Come detto il bisogno di sentirsi importanti è primario nella natura umana. Se diamo agli altri l’impressione di essere importanti avremo amicizie, felicità e otterremo quello che vogliamo ottenere. Abbiamo sempre bisogno dell’approvazione di quelli con cui veniamo in contatto e vogliamo vedere riconosciuto qualcosa, quindi fai quello che vorresti essere fatto a te e non dare risposte che tu non vorresti ricevere. Una lode fatta col cuore conquista chiunque, così come un gesto di riconoscimento. Possiamo imparare qualcosa da qualsiasi persona che abbiamo davanti, ossia, qualsiasi altra persona è più brava di noi in qualcosa. Abbi sempre rispetto e non sentirti superiore, a prescindere da chi sei o chi sono loro. “Parla alla gente di se stessa e ti starà a sentire per ore”.
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