Capita di sentirsi in imbarazzo, come ostacolati davanti a una situazione. Che sia lavorativa o sociale, il motivo alla base è spesso lo stesso. Vediamo brevemente cosa fare per superare un blocco psicologico.
I blocchi psicologici spesso sono derivanti da inibizioni e insicurezze e ne esistono di diversi tipi:
- Stallo lavorativo
- Blocco dell’artista
- Isolamento sociale
- Blocco dello studente
- Blocco dello sportivo
Cosa si può fare per superare un blocco psicologico?
- Affronta la situazione di petto: prova a parlare del tuo blocco lavorativo con un collega o addirittura col tuo capo, ad allenarti con un amico o a studiare con un compagno. Trovare sostegno e collaborazione renderà la situazione meno pesante e ti aiuterà concretamente a trovare la forza e a vivere questo momento con uno spirito più reattivo e meno spaesato. Facendo fronte al problema in modo diretto, non lo ingigantirai e dentro di te sarai inconsapevolmente più pronto a risolverlo. Ricordati sempre: non lamentarti perché le parole fini a sé stesse non servono; invece, fai piccoli passi verso la meta
- Ritrova la motivazione: pensa allo scopo finale, ai risultati che hai ottenuto fino ad adesso e alla gioia che proverai nel momento in cui porterai a termine i tuoi obiettivi. Rimanere il più positivi possibile è il segreto di una buona riuscita. Se invece focalizzi le tue energie a pensieri negativi e disfattisti, il tuo percorso sarà una salita molto più ripida. Sforzati di trovare sempre qualcosa di positivo. Credici.
- Sperimenta: cerca nuovi modi di pianificare le tue attività. Usando la tua creatività, ritroverai sensazioni positive e troverai di nuovo la voglia di metterti in gioco, di prepararti attivamente ad una nuova sfida
Spesso, chi si sente bloccato è annoiato da quello che sta facendo. Un buon consiglio è quindi spezzare la monotonia e dedicarsi a nuove attività parallele. Infatti, che tu sia studente o lavoratore, nel tuo tempo libero puoi sempre trovare spazio e modo per nuovi interessi.
Ricordati una cosa fondamentale: a volte più ci pensi peggio è. Se passi il tempo a ripeterti che sei bloccato e non vedi via d’uscita, non troverai facilmente l’ispirazione. Invece, stacca e smetti di pensare. Trovando la motivazione dentro di te, che sia per un motivo o per un altro, è come se ti accendessi; a quel punto, sentirai stimoli e voglia di fare e sarai ben più pronto ad affrontare l’impasse.
Non avere paura di buttarti
A volte capitano fatti spiacevoli, come un professore che ti mette in imbarazzo e ti fa sentire una nullità, un coach che pretende troppo e ti fa sentire incapace e via dicendo. Non sentirti sopraffatto, pensa che può capitare a chiunque ma ci si riprende sempre. Continua a provare e rifletti su una cosa: tra 10 anni quella stessa situazione avrà un peso diverso, perché sarai stato in grado di superarla e ti avrà aiutato a trovare più forza dentro di te.
Resilienza
Chi ha tutto facile nella vita poco impara: chi non deve lottare per ottenere quello che vuole, chi ha la pappa pronta e non sa cosa vuol dire combattere e dimostrare di che pasta si è fatti – anche a sé stessi – sarà molto più debole e impreparato alla vita. Sviluppare quella capacità di non arrendersi mai ti permette di goderti le tue conquiste, di essere fiero di te e di crescere ulteriormente. Potrai essere un modello per gli altri.
Resilienza significa lotta, resistenza e ostinazione. E’ quella forza che si sviluppa proprio nei momenti di difficoltà, che ci aiuta a riprenderci e diventare sempre più pronti a reagire e a non lasciarci ostacolare.
Qualunque sia il tuo ostacolo, non sentirti a disagio né impaurito. Cerca sempre il supporto di qualcuno, confrontati e ricordati che non sei solo.
