Per massimizzare le calorie bruciate non conta solo quanto bruciamo durante gli allenamenti, ma anche cosa facciamo tra i vari allenamenti. I 4 consigli per alzare i livelli di NEAT.
Che si scelga un classico allenamento in palestra o un allenamento funzionale, non c’è dubbio che l’esercizio fisico è un ottimo alleato della nostra salute. Ma è inutile allenarsi se il resto della giornata lo passiamo seduti su una sedia o mangiamo più del solito. In tal modo infatti sovracompensiamo le calorie bruciate in palestra.
Secondo Bryce Hastings (capo della ricerca LesMills) addirittura c’è il rischio di cancellare gli effetti positivi dell’allenamento. Per massimizzare le calorie bruciate, bastano pochi accorgimenti.
Non è difficile amplificare i benefici del nostro esercizio fisico nei momenti in cui non ci stiamo allenando: si parla di NEAT (Non-Exercise Activity Thermogenesis o termogenesi da attività non associabile all’esercizio fisico).
Per NEAT si intende il dispendio energetico relativo a quando non ci alleniamo: quando lavoriamo, sistemiamo la casa e via dicendo. Alcune delle attività che facciamo tutti i giorni possono avere un impatto notevole sul nostro metabolismo, facendoci bruciare sempre e sempre più.
La scala di grandezza di questi effetti dipende dal tipo e dall’intensità di attività che svolgiamo e dal relativo “costo” termogenico, ossia dal dispendio energetico in più di quell’attività rispetto al normale dispendio a riposo.
Questo NEAT è uguale per tutti?
No: fattori individuali biologici come peso, sesso e composizione corporea possono influenzare la variabilità del NEAT. Anche fattori relativi all’ambiente in cui viviamo possono influire, come la nostra cultura e il nostro stile di vita. Secondo gli studi del Dottor James Levine della Mayo Clinic, le differenze possono essere enormi.
Infatti, una persona sana può bruciare intorno alle 330 calorie al giorno grazie all’attività fisica non legata all’allenamento. E’ possibile addirittura portare il rate del NEAT addirittura a 700-1000 calorie al giorno.
Possiamo misurare la nostra attività con gli activity trackers (passi, piani, etc), ma in generale dobbiamo concentrarci sulla scelta di uno stile di vita che sia sempre il più attivo possibile:
- Alza i livelli di LPL (lipoprotein lipase) che converte grasso in energia, evitando gli stili di vita sedentari e cercando di muoverti anche quando si ha una giornata lavorativa intensa o si deve studiare a capofitto per un esame. Come? Basta alzarsi di tanto in tanto per sgranchirsi le gambe, scegliere le scale al posto dell’ascensore, andare a parlare con un collega di persona anzi che via telefono e via dicendo
- Mantieniti attivo anche a casa, basta fare le pulizie, riordinare l’armadio, fare un po’ di giardinaggio, cucinare..
- Anche quando ti vuoi rilassare un po’, puoi scegliere di farlo attivamente. Come? Con lo yoga, oppure facendo una passeggiata a bassa intensità.
- Infine, consiglio di usare gli activity trackers anche per ricevere notifiche (generalmente ogni 45-50 minuti di fermo) e riuscire a evitare stati di sedentarietà che causano un calo netto dei livelli di LPL
Sitografia: https://www.lesmills.com/knowledge/fitness-research/the-neat-effect/
