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Il blog di Laura

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Come imparare a lavorare al meglio
Benessere personale

Come imparare a lavorare al meglio

Febbraio 2, 2016

Per chi entra ora nel mondo del lavoro o anche per chi già lavora da tempo, ma non ottiene i risultati sperati a livello di carriera, vediamo tutte le componenti del successo lavorativo. Prima di tutto facciamo chiarezza: il successo è un percorso, che bisogna saper affrontare positivamente e che non può prescindere dal benessere psicologico della persona. Ecco i punti essenziali per lavorare efficacemente:

I segreti per imparare a lavorare e ottenere più risultati

 

MOTIVAZIONE

Non è facile svegliarsi al mattino e trovare la voglia di andare a lavorare; per alcuni di noi è meno pesante, perché ci sono persone a cui piace il proprio lavoro, per altri invece è uno sforzo ogni giorno.

Ma non tutti pensano che la motivazione è il punto di partenza per chi vuole cambiare la propria situazione, che si tratti di una crescita ovvero una promozione o un nuovo lavoro o che si tratti di un cambio radicale.

Trovare la motivazione non significa farsi piacere a forza ciò che si fa, significa avere fiducia e consapevolezza dei propri punti di forza e avere voglia di mostrarli agli altri, avere la voglia di brillare e di farsi notare, di migliorarsi e crescere.

Si sa, nessuno ottiene un cambiamento se non è pronto a tale, ed essere pronto a cambiare significa mettersi in gioco al 100%, per cui che si tratti di fare reports, consegnare pacchi o vendere un pacchetto assicurativo, il tuo lavoro potrà sicuramente sembrarti meno pesante se lo prendi con un po’ di spirito di competitività e di voglia di sfondare.

Che si tratti di vanità o di voglia di ricevere complimenti, questa è stata la leva iniziale che mi ha portato a seguire una strada che nel giro di un anno mi ha cambiato la vita. Insomma, trovare uno scopo in quello che si fa e perseguirlo è il segreto del successo.

La fortuna aiuta ma non gioca mai il ruolo principale nelle storie. Non riesci proprio a trovare la tua motivazione, il tuo obiettivo? Look at the bigger picture..Se invece tendi a perdere di vista le ragioni che ti avevano motivato, perché non scriverti le frasi che più ti aiutano nei momenti negativi e rileggertele di tanto in tanto? Col tempo, diventerai tu stesso il TUO miglior motivatore.

 

INTERESSE

L’interesse per quello che si fa è un altro elemento che è in grado di cambiarti le giornate e che gioca all’interno dei fattori che ti possono anche cambiare la carriera.

Avendo interesse, infatti, sarai automaticamente più efficiente, ti impegnerai di più senza tanto sforzo. Essendo appassionati di qualcosa smettiamo di fissare l’orologio e di pensare a tutti gli impegni a cui dobbiamo far fronte. Ci concentriamo solo su quello che stiamo facendo e per questo ci riesce meglio.

Si, ma come si fa ad essere interessati a qualcosa che a primo impatto non ci piace abbastanza?

Cerca di ritagliarti i tuoi spazi, di capire realmente tutti i meccanismi e i retroscena di quello che fai. Lavori al customer care di un’azienda? Può sembrare un ruolo marginale e uno stress infinito – certo subirsi chiamate di clienti infuriati non è facile – ma in realtà è il contatto diretto tra l’azienda e il target finale e va curato almeno quanto gli altri lavori all’interno di un’azienda.

Sicuramente riceverai anche chiamate difficili, maleducate ed inutili, ma se capisci che il tuo interesse è davvero di aiutare il cliente e di capire il suo punto di vista imparerai a porti nel modo giusto e quelle stesse persone maleducate ti parleranno con più rispetto.

Questo è solo un esempio, ma si applica a tutti i lavori: se ti porgi in prima linea per fare onestamente il tuo lavoro, non puoi che ottenere risultati positivi.

 

DEDIZIONE

Ci sono momenti in cui risulta più difficoltoso continuare a lavorare al massimo, magari perché si arriva a fine di una giornata pesante o perché si ha troppo da fare.

La chiave di svolta sta nel non mollare, sfidare se stessi fino alla fine! Capita anche di scontrarsi con colleghi impertinenti e testardi, ma sicuramente così come ci sono loro, ci sono anche persone più ragionevoli sulle quali puoi lavorare.

 

CONCENTRAZIONE

Significa attenzione e allenamento. Attenzione a tutti i passaggi, anche i piccoli dettagli. Pensa solo a ciò che devi fare in quel dato momento e concentra le tue energie solo su una cosa alla volta.

 

TIME MANAGEMENT E MULTI-TASKING

La gestione migliore delle ore lavorative si trova solo dopo un periodo di rodaggio, in cui si acquisiscono le conoscenze e le abilità tecniche proprie del mestiere e si iniziano a trovare scorciatoie (senza sacrificare qualità!). Infatti, quando si impara qualcosa la si fa quasi senza pensarci, un po’ come chi impara a guidare e chi guida da anni. A quel punto è più facile imparare a fare tutto un po’ più rapidamente.

Il multi-tasking entra in gioco in questa fase, quando non ci si deve sforzare per fare qualcosa ma si sanno by heart tutti i passaggi necessari al completamento di un task. Gestire un processo online + una chiamata telefonica + una chat che non puoi mollare, il tutto in meno di 2 minuti? È possibile, ma solo se ti alleni e non demordi.

Consigli pratici: se vuoi allenare la mente a mettere da parte pensieri non necessari in un determinato momento, prova a fare meditazione.

Se invece pensi di non riuscire a gestire il tempo adeguatamente perché non hai memoria e perdi di vista gli obiettivi, ti suggerisco di iniziare a usare un’agenda ma anche di scrivere tutti i dettagli (cosa, dove, quando devi fare una cosa più ulteriori specifiche e particolari che si possono rivelare utili e necessari in un secondo momento, scrivi tutto!).

La tecnica del pomodoro

Per allenare specificatamente la tua capacità di completare un’attività in 10/20/30 minuti, puoi provare la tecnica del pomodoro, ovvero:

  • Scegli un’attività da completare.
  • Imposta il timer a 25 minuti (o quanto vuoi tu).
  • Lavora sulla tua attività senza farti distrarre finché il timer non suonerà.
  • Prenditi una pausa di 5 minuti.
  • Ogni 4 “pomodori” prenditi una pausa più lunga di 15-30 minuti.

 

Ultimo consiglio: imparare a lavorare significa non procrastinare. Ti consoglio di seguire sempre una tabella di marcia, decidendo in anticipo quando portare a termine un task avendo cura di fare una previsione di quanto ci metterai. In questo modo riuscirai a gestire tutti gli incastri e porterai davvero a termine tutto ciò che avevi programmato. Per saperti regolare, spunta giorno per giorno tutte le attività e butta un occhio sull’orologio per imparare le tue tempistiche.

Mi raccomando, non lasciarti distrarre da telefono e chiacchiere, se stai facendo una cosa che vuoi portare a termine e ti vengono in mente altre cose non cedere ma continua a fare ciò che ti serve e appuntarti rapidamente in un post-it tutte le cose secondarie che ti vengono in mente, in modo da non pensarci più e farle dopo. Se invece ricevi una telefonata importante, scriviti a lato dove eri rimasto in modo da riprendere da quel punto senza troppe difficoltà.

 

GESTIONE DELLO STRESS

Chi più chi meno siamo tutti stressati al giorno d’oggi. Imparare a incanalarlo nel modo giusto in modo che venga sfogato di giorno in giorno e non ci colga di sopraffanno di colpo è l’arma migliore. Nei momenti di maggior stress consiglio di:

-la famosa regola del conta fino a dieci può sembrar banale, ma rappresenta invece una micropausa necessaria che è giusto concedersi in momenti critici, soprattutto se abbinata ad una respirazione profonda e costante

-se sei habitué della meditazione, impara pian piano anche a entrare in momenti di simil-meditazione anche mentre sei circondato da altre persone; richiama l’energia positiva, visualizza le negatività ed allontanale da te

-concentrati per cancellare dalla tua mente – almeno per un attimo – il concetto di tempo. Pensa solo ad qui&ora, al momento presente. D’altra parte, fisici e psicologi ribadiscono da anni la relatività del tempo o addirittura la sua inesistenza.

Come regola generale, consiglio di concedersi sempre momenti di relax da dedicare solo a sé stessi, momenti di socializzazione – anche solo un caffè al bar durante la pausa pranzo – o in alternativa momenti di sfogo come un’attività sportiva intensa che ti faccia dimenticare il resto del mondo. Per imparare a lavorare in modo proficuo bisogna sapere imparare a gestire emozioni e tensioni.

 

CORAGGIO

Non molte persone ne parlano, ma è un punto da non sottovalutare. Trovare la forza di esporsi e dimostrare chi si è veramente, essere proattivi e farsi notare per poter poi essere premiati, chiedere un aumento o una promozione sono tutti atti di grande coraggio che una persona comune può non trovare. Ho conosciuto persone che hanno questo problema e mi è sorta una riflessione. Effettivamente, nessuno viene a proporti un aumento di stipendio, e solo in alcuni casi rari vieni promosso ad un grado superiore al tuo se non hai fatto qualcosa tu in prima persona per ottenerlo.

Fare il minimo indispensabile per arrivare a fine mese è la scelta più facile perché ti fa restare nella tua comfort zone, ma come ho sostenuto anche altre volte, è indispensabile uscire dalla comfort zone, sempre e comunque!

 

GESTIONE DEL RISCHIO

Restando sul punto appena citato, esporsi è un rischio. Puoi essere giudicato, rifiutato, visto come una minaccia da altri colleghi. Purtroppo succede anche questo. Ma se non ti esponi devi ricordarti che i rischi ci sono ugualmente, perché qualcun altro al posto tuo avrà deciso di farlo e magari invece sarà stato apprezzato per questo. Tra perdere perché ci si è provato e perdere perché non si è fatto niente, beh consiglio sempre la prima.

 

PRODUTTIVITÁ

Produttività significa avere più risultati in meno tempo e con meno sforzo, con meno stress e più soddisfazione. La produttività è il risultato di tanti fattori e non puoi pretendere che arrivi da sola. Ci vuole tanto impegno e pazienza. Cerca di trovare i trucchi più congeniali ai tuoi metodi di lavoro.

Ricordati che migliorare vuol dire avere progressi quotidiani, che crescono esponenzialmente di volta in volta e questi progressi sono irrinunciabili, perché se non opti per un miglioramento, senza accorgertene cadi nella via del peggioramento. Se non vai avanti, inevitabilmente torni indietro. Non devi essere perfetto, ma devi mettere tutto te stesso in quello che fai, sempre.

 

 

COMPETENZA

Applicarsi a più non posso e sforzarsi instancabilmente sarebbero inutili se alla base non ci fosse una base solida di competenze tangibili. Non servirebbe infatti fare un lavoro per il quale non si sa l’ABC indispensabile. Non parlo dei primi mesi, chiunque ha iniziato un lavoro dal nulla e ha dovuto imparare tutto – da solo o meno. Dopo il periodo iniziale, però, è quando si dimostra di aver assorbito tutta la teoria di fondo necessaria ad un buon rendimento. Quindi se c’è qualcosa in cui non ti senti ferrato lavoraci su, impara, sii sempre una spugna. Nel lavoro come nella vita privata, non si deve mai smettere di imparare.

 

OBIETTIVI

Rimarco questo punto importantissimo, fissati degli obiettivi e vedrai che riuscirai a motivarti e impegnarti per portarli avanti!

 

Imparare a lavorare significa tornare a casa fieri e soddisfatti di quello che si è fatto. Non sottovalutarlo!

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Come lavorare efficacemente e rincorrere il successo
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Quali sono gli elementi su cui dobbiamo concentrarci per lavorare efficacemente e ottenere migliori risultati in meno tempo
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Laura Poerio
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