Per bruciare più calorie bisogna rispettare l’orologio biologico interno, che regola i ritmi circadiani di sonno, veglia e appetito. Scopriamo perché.
Mai sentito parlare di metabolismo basale? O pensi solo alle calorie bruciate in allenamento? In ogni caso, hai mai pensato che il tuo corpo può consumare più calorie a seconda dell’ora della giornata? Lo conferma una ricerca fatta in collaborazione tra l’Università di Harvard e il Brigham and Women’s Hospital. Se vuoi aumentare il consumo calorico, oltre alla NEAT, puoi seguire questi consigli.
Bruciare più calorie nel pomeriggio: ecco perché
Lo uno studio è stato fatto su un gruppo di donne e uomini sani, adulti e anziani (età compresa tra 38 e 69 anni), seguiti per 37 giorni in un ambiente privo di contatti con l’esterno e di orologi.
I ricercatori hanno cambiato l’ora della sveglia e del riposo di tutto il gruppo, anticipandole ogni giorno di 4 ore. Questo per studiare le reazioni di adattamento dell’orologio biologico individuale in ogni possibile variante temporale. Grazie a questo hanno trovato le ore della giornata in cui l’organismo è più reattivo e brucia più calorie: nelle ore di fine pomeriggio vero (e non di quello artificialmente indotto dagli spostamenti di orario) si è registrato un consumo calorico più alto anche a riposo (metabolismo basale) di circa il 10% in più, cioè più o meno 130 calorie, rispetto alle ore di notte fonda e del primo mattino.
Cosa significa?
Tradotto in pratica, significa che prima di cena il nostro corpo ha bisogno di più energia – per tutte le sue funzioni (respiro, circolazione, metabolismo) – rispetto alle altre ore del giorno.
Quindi un pasto consumato durante la notte o una colazione prima dell’alba sono più difficili da bruciare, perché in quelle ore l’orologio biologico è ancora sincronizzato sul ritmo minimo di attività e non ha bisogno di energia in più.
Anche per questo spesso è consigliato fare attività fisica proprio nel tardo pomeriggio e cenare subito dopo, per portare al massimo i vantaggi dell’attività fisica, evitando di assumere calorie quando l’orologio biologico sta già rallentando.