Fare yoga in due in modo dinamico è possibile grazie all’acroyoga. Vediamo insieme cos’è questo tipo di yoga di coppia e quali sono i 4 esercizi alla portata di tutti.
Come si fa yoga in due grazie all’acroyoga
Lo yoga di coppia, ossia acroyoga, è l’unione di yoga e acrobatica. Certo, detta così spaventa un po’! In realtà come tutte le discipline ci sono vari livelli. Per chi non ha mai praticato, infatti, ci sono alcune posizioni base da fare in due che è possibile affrontare in sicurezza. Ad ogni modo, è un tipo di yoga da escludere se si hanno particolari problematiche fisiche o comunque difficoltà nei movimenti.
L’acroyoga nasce negli anni 90 e si differenzia dagli altri tipi di yoga proprio per la particolarità della pratica. Infatti, praticare yoga in due o in tre (si può infatti optare per una terza persona di sostegno che possa intervenire in caso di posizioni instabili): la base sta a terra, il flyer è quello che si muove “in alto” e lo spotter è chi controlla. In realtà, ci sono anche alcune posizioni da praticare in 3.
Perché fare yoga in due
Praticare in due di per sé crea un legame e un momento di condivisione. Nel caso dell’acroyoga, permette di lavorare sulla fiducia reciproca, di creare complicità e aumentare l’istinto. Sia la base che il flyer si devono fidare l’uno dell’altro, lasciandosi andare completamente. In molte posizioni il flyer potrebbe cadere se non c’è il giusto supporto della base e al tempo stesso la base potrebbe ricevere il flyer se fa movimenti bruschi. Entrambi si devono muovere all’unisono e ci dev’essere una forte comunicazione sia verbale che non.
E tutto questo è bello, rende l’acroyoga un tipo di yoga a due particolarmente divertente.
A livello fisico, è una disciplina completa perché si usano tutte le parti del corpo, sia braccia, gambe che addominali. Ovviamente, restano anche tutti gli altri benefici dello yoga, tra cui aumento dell’elasticità e della forza, riduzione dello stress, sviluppo di equilibrio e propriocezione.
Le 4 posizioni di yoga in due
Per voi ho scelto 4 posizioni da fare in due, sempre tenendo presente che dovete procedere per piccoli passi (se qualcosa non viene ci si lavora col tempo).
1. Schiena contro schiena
In questa posizione la base deve stare in piedi cercando la massima stabilità. Il flyer si posiziona dietro la base, di spalle, e il primo passo è agganciare le braccia (il flyer prendere le braccia della base e si agganciano i gomiti). A quel punto la base può sollevare il flyer piegando il busto in avanti e il flyer solleva le gambe allo stesso tempo.
2. Front Bird
Nella posizione di Front bird completa si lasciano le mani e il flyer le porta indietro, ma vi consiglio di partire dalla versione base, in cui le mani sono ancora agganciate (per riferimento, in quel caso si parla di Front Plank). Per salire in posizione si mettono le piante dei piedi della base sul bacino del flyer, la base prende le mani del flyer (la base ha le dita rivolte in fuori, il flyer posiziona le dita sul palmo e si agganciano i pollici tra loro; quindi non intrecciate le dita con quelle del flyer). Per salire, il flyer tiene le braccia distese e la base invece parte con le braccia piegate e le distende quando si sale. L’idea della base non dev’essere solo quella di distendere le gambe ma di portare i suoi piedi in linea con il bacino, quindi portarli verso di sé.
Per trovare la stabilità la base può spingere leggermente le punte dei piedi in avanti, in modo che il flyer non si senta cadere in avanti. Dopo di che, se il flyer è in posizione orizzontale riesce a staccare le mani.
3. La verticale acroyoga – shoulderstand
Un’altra posizione che potete fare è la verticale. Sembra difficile ma in realtà l’appoggio delle spalle sui quadricipiti della base permette di trovare facilmente la stabilità. La base deve mantenere i piedi larghi quanto i fianchi e sollevare il bacino da terra. Il flyer poggia quindi le spalle, come in tutte le verticali yoga avvicina i piedi verso la testa in modo da posizionare la schiena il più dritto possibile e a quel punto solleva le gambe.
Se siete alle prime armi potete anche evitare di stendere le gambe verso l’alto e tenerle piegate davanti a voi. Molto importante l’appoggio delle mani del flyer sui polpacci della base. Nella foto in realtà prendo i polpacci da dietro (perché ne ho poco “bisogno”, ma così poco serve!), sarebbe meglio prenderli da davanti in modo che si possa bilanciare l’eventuale sbilanciamento in avanti del flyer.
4. Il plank on plank
La base si posiziona in plank con le spalle sopra i polsi, attivando al massimo gli addominali. A quel punto il flyer sale posizionando le mani sopra le caviglie della base e i piedi sopra le spalle. Nella mia foto in realtà vado troppo avanti con le spalle rispetto ai polsi, cercate invece di portare i piedi oltre le spalle in modo da avere spalle e polsi in linea.
Se non avete mai fatto yoga, vi do qualche consiglio su come iniziare qui.
3 Comments
Buongiorno Laura, questo argomento è molto bello e molto interessante, direi anche eccitante ed elettrizzante, fra tutte le 4 posizioni la numero 3 vista così e descritta così sembra molto fattibile, ma per uno come me che non ha mai fatto yoga, è stra difficile come lo è farlo senza partner. Ho visto numerosi filmati YouTube anch’io, ho sempre nutrito interesse ma dalle mie parti i corsi di yoga sono individuali, quelli di coppia sono fuori provincia o fuori regione. Questo sarebbe stato un modo anche per fare nuove esperienze e conoscere persone. Comunque le faccio i miei complimenti, quello che conta è l’amore e la passione, il contatto fisico e la pace dei sensi sono L’occasione perfetta per amare ed essere amati. Buona giornata, Michele
Ciao Michele, mi fa piacere che ti interessi! Sì, forse sarebbe meglio prima fare yoga di acroyoga, e in ogni caso senza partner non è possibile. Sono d’accorto con te riguardo quello che conta 🙂 buona giornata
Grazie Laura, grazie, a presto 😊