Chi di noi non usa i social? Che si tratti di facebook, instagram o linkedin penso ormai non ci sia quasi nessuno che non li usa. Sono spesso criticati per tanti motivi, e a volte sono usati nel peggiore dei modi. Vi do qualche consiglio per scoprire il lato positivo e usarli al meglio.
Molte persone passano tanto tempo sui social, ormai più da telefono, e probabilmente sottraggono tempo ad altro. O almeno questo è quello che si pensa. Personalmente, mi son sempre concessa qualche momento di relax per svuotare la mente: la tv dopo pranzo ai tempi della scuola, la chat dopo cena quando ancora si usavano C6 e Messenger, un buon libro prima di dormire. Per questo, sostituire la tv a Instagram o Youtube non mi è mai sembrato catastrofico.
Non parliamo poi delle foto: le classiche foto in posa sono additate come se fossero inversamente proporzionali al QI. Ma perché?
Vi svelo un segreto: ho sempre fatto foto, compresi i selfie quando ancora non venivano chiamati così. Mi piace il clic della foto, mi piace provare varie opzioni per migliorare il soggetto nella foto e avere un buon risultato. Per non parlare poi della mia motivazione personale: sono una persona senza memoria, da sempre faccio difficoltà a ricordare le cose MA ho molta memoria visiva. Fare centomila foto mi ha sempre aiutato a ricordare i momenti nei loro dettagli. E in questo non ci vedo nessun aspetto relazionato all’intelligenza..
Fatte tutte queste confessioni, sicuramente ho attirato il vostro interesse, sbaglio?
Perché usare i social può essere rivalutato
Stare sui social, commentare e rispondere ai commenti e pubblicare foto sono tutte attività ormai normali, che facciamo tutti i giorni ma che spesso non sono viste di buon occhio.
Premessa: io sono una big fan della comunicazione, penso che molti problemi e incomprensioni tra le persone nascano da buchi nella comunicazione. Adoro stare con gli amici, uscire e chiacchierare e credo che nulla possa equiparare una qualsiasi chiacchierata di persona, nemmeno le migliori videochiamate. Anzi..a dirla tutta chi mi conosce bene sa quanto odi fare telefonate!
I social non hanno lo scopo di sostituire le uscite con gli amici e le chiacchierate, o per lo meno non dovrebbero. Il problema delle persone con molti amici sui social e pochi nella vita reale non sta nei social ma in quelle persone.
Detto questo, è anche vero che nessun amico ti chiederà di sedersi con te e ti mostrerà le sue migliori foto in attesa di un tuo parere. E’ una roba anni 80 che mi ricorda quando tra parenti si mostravano le videocassette dei viaggi e delle vacanze. Oggi come si traduce tutto questo? Semplicemente in un post sui social di quelle foto, e nei commenti degli amici o delle persone che in quelle foto ci vedono qualcosa di ammirevole o bello.
Facile.
Per rivalutare i social dovete solo mettere da parte preconcetti e pregiudizi, è più facile di quello che si pensi.
Sicuramente ci sono persone che usano i social per mettersi in mostra e cercare di far morire d’invidia gli altri credendo di essere migliori. BIG TRUTH: queste persone sono sempre esistite, sono solo cambiati i mezzi!
I 5 consigli per usare i social nel modo migliore
- usa i social per mostrare il meglio di te non il peggio: non ti sfogare su facebook quando sei arrabbiato, non postare quando ti ubriachi. Queste le regole base. Cerca invece di mostrare i momenti più belli della tua giornata, quelli per cui poi i tuoi amici ti faranno domande per saperne di più, perché vogliono condividere la tua positività e i tuoi momenti felici
- guarda il feed e interagisci per condividere qualcosa di bello con le persone che conosci e/o con le persone della tua community, con le quali condividi una passione. Stare a ficcare il naso nelle vite degli altri per poi sparlare è passato di moda
- se ti piace davvero postare foto, scegli foto belle. Prova a scattare foto con la luce giusta (io sono del parere che più luce c’è e meglio è), con la giusta angolazione (ad esempio nel mio caso, le foto yoga non devono essere angolate) e con lo sfondo migliore
- usa i social per divertirti, perché ti fa piacere e perché ci trai qualcosa di buono, non perché “devi” o perché lo fanno tutti
- fregatene di “quello che pensano gli altri”. Troverai sempre qualcuno che pensa che lo yoga di turno sia stupido, che fare foto in un certo posto o in una data occasione sia vergognoso, che ti stai mettendo in mostra. Ma se tu lo fai perché ti fa piacere e ti diverte, ti permette di conoscere persone che condividono i tuoi interessi e in qualche caso addirittura di imparare qualcosa…perché dovresti pensare agli altri?
La mia esperienza
Il mio uso dei social è sicuramente influenzato dal mio lavoro e alla realtà che vivo. Lavorare nel mondo digital ti fa capire tante dinamiche che una persona comune non sa. Purtroppo i social ormai hanno perso il loro scopo iniziale e sono tutti orientati a una monetizzazione sia di chi li usa che di chi li crea. Si cerca la conversione e ci si gode un po’ meno il lato umano e in alcuni casi anche il lato artistico che si può avere (quando è nato Instagram c’era un’alta percentuale di artisti che lo usavano per mostrare quello che facevano).
E’ anche vero che ci sono tante persone nella mia vita che non vivono dove vivo io, che vedo raramente per questo motivo o che in generale vorrei vedere e vivere di più. I social mi permettono di sentirle più vicine, di condividere i loro momenti e le loro giornate e di permettere a loro di condividere le mie.
Un esempio tra tutti? Mia mamma, che mi segue su Instagram e può associare i miei racconti di una bella giornata via telefono alle foto e ai video che ha visto nelle storie.
Non vi viene da pensare anche a voi “che c’è di male?”
Se volete dare uno sguardo andate qua!
